GIANLUCA DEL MALVO’

SUPER 8

EDITORE

Musica Elegentia Operae

ANNO DI PUBBLICAZIONE

1° edizione (11 agosto 2023)

TIPOLOGIA

Book

La sceneggiatura per il cortometraggio-racconto Lo Splendore, nasce da una summa di saperi e conoscenze iniziatiche ed ermetiche, che spaziano dalla Alchimia, all’Esoterismo, da Jung alla Divinazione, dai Tarocchi nella loro accezione autentica e arcaica a I Ching. Filo conduttore del testo è la letteratura, che tutto emana e a cui tutto ritorna. Tutte questi Insegnamenti vivono nell’opera in forma sincretica. È il sincretismo il pregio di questo scritto, ove tutto è rappresentato nella sua essenza, in superficie, con una grazia velata. La scrittura di una sceneggiatura anomala, libera da regole strutturate, ne implementa la fascinazione e la fruibilità dialettica letteraria. Pertanto il lettore, è coinvolto in maniera diretta, in una dimensione metaletteraria e metacinematografica, ove la scorrevolezza del testo, non è ostacolata da una sinossi di una rigida sceneggiatura asettica, ma è condotto nel motus emotivo del divenire della narrazione. La ricerca interiore dei protagonisti è il viatico della loro esistenza. Tutti i personaggi sono ispirati a persone reali, eccetto la protagonista femminile. Eros e Thanatos sono il topos sacrale e d’impatto, volutamente dissacrante, che sostiene la profonda ieraticità dell’opera. La ricerca dell’Amore e della spiritualità prelude ad una dolorosa ricerca dell’amante, e schiude ad una critica dei valori che è autocritica del proprio essere nel mondo coevo. Tutti i personaggi, sono esseri votati alla morte, apogeo della trasfigurazione aurea, che brillano di suadente splendore, distillato nelle loro anime, pronte al momento supremo, come normale viatico del vivente. Ed è in questa sublime dimensione che deve essere letto il testo: la vita che vede l’ombra nella luce, l’amore nell’odio, la vita nella morte. La coincidenza degli opposti è il completamento dell’essere ed è la sua trasfigurazione. È il traguardo misterico alchemico che ci unisce interiormente rendendoci Uno. La morte è il sublime passaggio verso una ulteriore trasmutazione. È la porta che conduce allo Splendore.

GIANLUCA DEL MALVO’

Lo Splendore